domenica 30 giugno 2013

SICUREZZA STRADALE: le auto non si rigenerano da sole.

Quasi sempre, quando si parla di un incidente grave, non ci si sente mai coinvolti. La responsabilità è sempre di coloro che l'incidente l'hanno provocato con  atteggiamenti condannabili. Una cosa che non ci riguarda mai da vicino. Siamo tutti, noi fortunati, sempre ligi, perfetti. Le nostre auto sono al top, sempre, ipercontrollate, perfette per affrontare qualsiasi uso, sempre pronte. Eppure, in tanti, girano la chiave nel cruscotto e neppure sanno cosa sia controllare la pressione delle gomme. Le abitudini al volante, per quanto negate, peggiorano sempre di più. La manutenzione, complice anche il delicato momento economico, viene sempre più spesso rimandata, con il risultato che il parco circolante si compone di migliaia di armi micidiali, pronte a mietere vittime ogni giorno. A molti (troppi) di noi è sicuramente capitato: sei al volante, sei in ritardo, devi informare chi ti aspetta che tarderai un po’, tieni una mano salda sul volante estrai di tasca il telefonino con l’altra, e ti metti a digitare un messaggio il più corto possibile. Qualcuno, per sentirsi più cauto, tiene il telefonino appoggiato sul volante, convinto di poter controllare meglio la visuale della carreggiata.
Il brano musicale è eseguito dalla pianista Rita Della Ragione

     
In realtà decine di studi, e le migliaia di persone che ogni anno perdono la vita per un SMS di troppo, dimostrano che non esiste un modo sicuro per conciliare la guida e il texting. È stato infatti calcolato che il tempo minimo per inviare un messaggio al cellulare mentre si guida è di 5 secondi, a una velocità media di 90 Km/h allora questo significa che il guidatore impegnato a mandare un messaggio tiene gli occhi lontani dalla strada per almeno 100 metriIl dato più preoccupante delle statistiche relative alla sicurezza stradale del 2011 è stato il considerevole aumento delle vittime appartenenti a gruppi vulnerabili, quali pedoni, motociclisti e anziani, nonostante una complessiva riduzione degli incidenti stradali. .Trovandomi nel parcheggio di un supermercato, ho speso due minuti per fotografare alcuni dettagli di auto in sosta. Gomme lise e mal gonfiate, fari spaccati, tergicristalli in disuso se non mancanti. Non ero da uno sfasciacarrozze. Erano tutte auto che di li a poco avrebbero incrociato i nostri bambini, studenti all'uscita di scuola, pedoni ignari, il tutto unito a pessime abitudini, rendono la strada una vera jungla. Forze dell'ordine insufficienti, necessità di usare auto troppo sfruttate per mancanza di una mobilità pubblica degna di questo nome, completano il quadro. Mi chiedo quanto costi tutto questo, in termini di spesa sociale. Lo Stato sembra assente, avviluppandosi su se stesso, come un cattivo padre di famiglia che non riesce più a dare la giusta educazione e la necessaria protezione ai propri figli. 

L'AUTO E' MIA E LA GESTISCO IO...

A volte una giornata monotona può trasformarsi in una piacevole e divertente esperienza. Il tragitto casa-lavoro, che oramai fai senza neppure più guardare le buche, tanto le scansi di default, si rivela un momento di puro divertimento. Leggi questa storia:
http://storify.com/CHEAUTOVUOI/l-auto-e-mia-e-la-gestisco-io

mercoledì 26 giugno 2013

CONSULENZA


Elsa scrive: Buonasera. Mi chiamo Elsa, ho 42 anni. Adoro viagiare... Sono in procinto di cambiare macchina e stavo vagliando una Peugeot 2008. Vorrei avere maggiori informazioni sul tipo di vettura
1) E' la tua prima auto?
2) Se devi sostituire l'auto attuale, che modello possiedi al momento? (cilindrata, versione, tipo di alimentazione)
3) Quanti km percorri annualmente?
4) Uso abituale del mezzo?
5) Numero componenti nucleo familiare?
6) L'auto attuale è stata acquistata nuova o usata?
7) Hai preferenze specifiche di carrozzeria? (coupè, monovolume, multispazio, station wagon, berlina, crossover, suv)
8) Budget.
9) Sesso.


1) no
2) alfa 159/ diesel
3) nn saprei....
4) In citta', qualche viaggio all'anno
5) 4
6) usata
7) crossover
8) € 20.000
9) Femminile

Da quello che mi hai scritto, deduco che l'alfa 159 non fosse del tutto adatta alle tue esigenze. E' stata acquistata usata, forse si sarà trattato di un ottimo affare da non perdere. Spesso, quello che poteva costituire un ottimo affare, all'atto pratico, si rivela non rispondente alle nostre esigenze. Mi parli della Peugeot 2008. E' la proposta della casa francese, in sostituzione della vecchia e più tradizionale 207 Station Wagon. Ha la peculiarità di un pianale leggermente rialzato, di una carrozzeria versatile in chiave station, da cui la denominazione crossover, ossia diverse tipologie di carrozzeria sintetizzate in un unico modello. Non mi hai comunicato il chilometraggio medio annuale. Mi metti in difficoltà su cosa consigliarti in merito al tipo di alimentazione. Visto che l'Alfa attuale ha un motore a gasolio, confermiamolo anche per la 2008. Sconsiglio il piccolo 1400, sottodimensionato per la vettura. Punta sul 1600 da 92 cv, buono per tutte le occasioni. In relazione al budget, una active diesel con stop&start, calza a pennello.  Con vernice metallizzata, non raggiunge, a listino, i 20000,00€. Considera che allo stato attuale, i rivenditori concedono sempre uno sconto, quindi ciò che risparmierai, lo potrai investire viaggiando. In alternativa, ti consiglio di fare un salto anche alla NISSAN per la JUKE, oppure alla  OPEL per la MOKKA
NISSAN JUKE
 OPEL MOKKA
PEUGEOT 2008

martedì 25 giugno 2013

QUANTE MARCE HANNO LE DONNE?

Ho sempre pensato che le donne avessero una marcia in più, anzi tante, praticamente un cambio a variazione continua. Qualcuna, per eccesso di zelo, ne ha talmente tante in più da rivelarsi una gran pezzo di str........, ma tant'è, la vita è varia. Con il tempo, si impara bene a tenersene alla larga. In questi giorni, mentre impostavo il blog, pensavo alle scelte automobilistiche delle mie amiche. Devo dire, molto furbe. Scelte azzeccate. Dalle loro auto, ne comprendi la personalità, ma sono tutte accomunate da un elemento preciso: il risparmio. C'è la tipa pratica, FORD FUSION, c'è l'artista, LANCIA YPSILON bicolore, c'è la tipa "aggressive" nell'animo ma non lo sa, CHEVROLET AVEO, c'è la tipa che si allena a fare la mammina, HYUNDAI i10, c'è quella con la testa fra le nuvole, SUZUKY SWIFT, c'è quella che non vuol sapere nulla di nessuno, in realtà sarebbe lei la str..., quella che anche attraverso l'auto vuol far bene intendere che può passare anche sul tuo cadavere, tanto ha il pianale rialzato, NISSAN QASHQAI. Insomma, un ventaglio vasto di modelli, eppure qualcosa in comune c'è, il risparmio appunto. Hanno tutte, e dico tutte scelto alimentazioni a gpl. A differenza di noi maschietti, che se non lasciamo i soliti 5€ di pneumatici sull'asfalto ad ogni partenza non siamo felici, loro se ne sono altamente fregate. Auto carina, adatta alle loro esigenze, ma votata al risparmio. Come al solito, abbiamo molto da imparare dal gentil sesso. Le abbraccio tutte, anche quella che ha comprato la QASHQAI..............

VUOI GASARTI? FORSE NON PUOI....



Il momento economico attuale sta rendendo difficile usare l'auto quotidianamente. I costi di gestione lievitano talmente tanto che sembra di stare nel laboratorio di un fornaio. Pare che le casse statali debbano essere riempite, in buona parte, dagli automobilisti. Una storia che si ripete da decenni, ormai. Rincari assicurativi, rincari dei carburanti, rincaro dell'iva, rincari a tutto spiano. La mobilità sembra stia diventando un miraggio, visto anche il pessimo stato in cui versa il trasporto pubblico. Nel nostro Paese, famoso nell'arte di arrangiarsi, da qualche anno, si stanno sempre più affermando i carburanti alternativi. Metano e gpl, ormai sdoganati, sono l'unica possibilità per un reale contenimento dei costi di gestione della cara vecchia auto. Quasi tutte le case automobilistiche hanno in listino modelli, nella cui gamma, sono presenti, oltre ai tradizionali motori, anche alimentazioni "gasate". Auto come la Fiat Panda ( www.fiat.it/panda ) oppure la Lancia Ypsilon ( www.lancia.itt ) offrono tutte le alternative possibili: benzina, gasolio, gpl, metano. Sembrerebbe la quadratura del cerchio. Basta pensare, che almeno teoricamente,con la recente Fiat Panda Natural Power, equipaggiata con il nuovo motore Twin Air 900 turbo, dotato di 80 cavalli, si spendono 3€ per 100 km. Con una potenza fiscale di soli 12 Cv, permette anche un cospicuo risparmio in termini assicurativi, a fronte di prestazioni rispettabilissime. Sembrerebbe la quadratura del cerchio. Eppure ci sono diversi lati oscuri. La distribuzione della rete di rifornimento è del tutto parziale. Insomma, risparmio si, ma non per tutti, soprattutto per i cittadini residenti al sud. Il legislatore, sembra non voglia interessarsi al problema, mantenendo in vigore le attuali leggi che scoraggiano enormemente l'apertura di nuovi punti vendita, cosa che naturalmente non accade in altri Paesi europei, come la Germania. La burocrazia italiana, soffoca in tutti i modi e quando qualcosa di positivo esiste, non lo favorisce. In Germania, neppure a dirlo, i tempi per le autorizzazioni, sono sensibilmente più brevi rispetto al bel Paese, cosa che favorirà anche l'industria automobilistica tedesca. Il gruppo Volkswagen ha già messo in commercio la VW Up ( http://it.volkswagen.com/it/models/up.html) e relative sorelle SEAT Mii ( )http://carconfigurator.seat-italia.it/seat-cc/main-seat-005-it.view?msk=1#carline e SKODA Citigo ( )http://carconfigurator.seat-italia.it/seat-cc/main-seat-005-it.view?msk=1#carline a metano, che si aggiungono alla VW Passat già in commercio da qualche anno. Lo stesso gruppo, ha annunciato le prossime uscite dei seguenti modelli alimentati sempre a metano: SEAT Leon, SKODA Octavia, AUDI A3, VW Golf. Monteranno un motore 1400 turbo accreditato di 110 cavalli. Ma come riempiranno i serbatoi gli utenti italiani? Eppure, oltre al sicuro risparmio, i vantaggi sarebbero significativi anche da un punto di vista ambientale. Come mai, gli automobilisti sono considerati galline dalle uova d'oro, ma questa gallina viene sistematicamente maltrattata? Come mai un carburante ecologico ed economico quale il metano, non incontra i favori della classe politica? A pensar male, spesso si sbaglia, ma forse gli interessi dei petrolieri vengono prima di quelli dei cittadini???