Quasi sempre, quando si parla di un incidente grave, non ci si sente mai coinvolti. La responsabilità è sempre di coloro che l'incidente l'hanno provocato con atteggiamenti condannabili. Una cosa che non ci riguarda mai da vicino. Siamo tutti, noi fortunati, sempre ligi, perfetti. Le nostre auto sono al top, sempre, ipercontrollate, perfette per affrontare qualsiasi uso, sempre pronte. Eppure, in tanti, girano la chiave nel cruscotto e neppure sanno cosa sia controllare la pressione delle gomme. Le abitudini al volante, per quanto negate, peggiorano sempre di più. La manutenzione, complice anche il delicato momento economico, viene sempre più spesso rimandata, con il risultato che il parco circolante si compone di migliaia di armi micidiali, pronte a mietere vittime ogni giorno. A molti (troppi) di noi è sicuramente capitato: sei al volante, sei in ritardo, devi informare chi ti aspetta che tarderai un po’, tieni una mano salda sul volante estrai di tasca il telefonino con l’altra, e ti metti a digitare un messaggio il più corto possibile. Qualcuno, per sentirsi più cauto, tiene il telefonino appoggiato sul volante, convinto di poter controllare meglio la visuale della carreggiata.
Il brano musicale è eseguito dalla pianista Rita Della Ragione