Proponendo sul mercato la C4 Cactus, ordinabile dal 15 maggio e disponibile nelle concessionarie dal mese di settembre, Citroen, finalmente ritrova il suo Dna, riuscendo a proporre una vettura originale e ricca di personalità. Dopo un serie di modelli, sicuramente di qualità, ma dal dubbio fascino, con la Cactus prova a riscattarsi. Reinterpreta il segmento delle piccole crossover tanto in voga ultimamente, entrando in concorrenza con modelli come le connazionali Renault Captur e Peugeot 2008, offrendo però un plus in più dal punto di vista estetico. La gamma motori è già ben articolata, ma da un modello al passo con i tempi, mi sarei aspettato da subito varianti a metano e gpl che a quanto pare non ci sono e non ci saranno. Si spazia dal 1200 benzina declinato in tre varianti di potenza, 75, 82 e 110 cv, non tutti disponibili al momento del lancio, ma ottenibili entro l'anno e un Diesel 1600 da 92 oppure 100 cv, quest'ultimo particolarmente contenuto nelle emissioni allo scarico. Disponibilità di cambio manuale o pilotato Dieci colori di carrozzeria e quattro tinte di Airbump, che sono le rifiniture esterne che vedete in marrone nella foto. La Cactus vuole essere aggressiva non solo nell'aspetto, ma anche nel prezzo. Il listino va da € 14.950,oo ad € 21.500,oo. Per quanto ci è dato di vedere finora, il prodotto appare valido. Non resta che incontrarla su strada, in mezzo al traffico, per comprendere sul serio che emozioni suscita.
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