giovedì 18 luglio 2013

UOMINI CHE UCCIDONO LE DONNE.

foto per gentile concessione
 giuseppesilvestrotortora.blogspot.it
Navigando sul web, mi sono imbattutto, piacevolmente, in questo sito:http://www.autoaspillo.com/ . Un portale che parla di auto, gestito eclusivamente da donne. Ben impostato, scorrevole, ricco di curiosità, di consigli utili, argomenti spesso tralasciati da altre testate. Insomma, sono rimasto affascinato. Il video dedicato alla Mercedes Classe A, http://configuratore.classe-a.mercedes-benz.it/, mi ha letteralmente rapito. Protagoniste, la bellissima Classe A e la sicuramente superiore Lisa alla guida. Come ho già avuto modo di dire su queste pagine, le donne hanno sempre una marcia in più. Proprio per questo, non riesco a spiegarmi quel fenomeno mondiale che è il "femminicidio". Proprio non riesco ad entrare nella testa vigliacca di chi lo commette. I dati li forniscono Telefono Rosa e Istat: si è passati da un omicidio ogni tre giorni censito nel 2011, a uno ogni due giorni nel 2012. E nella maggior parte dei casi gli autori di questi delitti sono mariti, ex fidanzati, comunque persone nella cerchia affettiva delle mura domestiche. L’87 per cento delle donne che hanno chiesto aiuto a Telefono Rosa hanno subito violenza in famiglia o da quelli che potevano ritenere fossero “i loro cari”, secondo l’indagine dell’associazione relativa al 2011.
“Non c’è una risposta adeguata a questa crescita inaudita di dati relativi alla violenza sulle donne” dicono a Telefono Rosa ricordando che i soldi del fondo antiviolenza sono stati ridotti. In un Parlamento, dove il numero delle donne cresce sempre più, non riesco a spiegarmi, come mai, le leggi già esistenti, non servano ad arginare il fenomeno. A volte penso che manchi un' adeguata preparazione da parte delle forze dell'ordine che raccolgono le denunce. Siamo ancora in un Paese, dove la violenza domestica è considerata normale entourage familiare. Gli esempi che arrivano da chi ha il dovere ma soprattutto il privilegio di fare cultura in questo Paese, non sono dei più edificanti. Le esternazioni folli della consigliera leghista prima e dei più noti Calderoli e Borghezio, sempre leghisti, non fanno che legittimare un atteggiamento di insofferenza e di "normalizzazione" della violenza stessa, che da verbale diventa fisica. Scellerati programmi televisivi, hanno fatto del machismo uno stile di vita. Mi è capitato di vedere sottospecie di stuzzicadenti, ornati di collane, magliette con scollo ombelicale, sostenere un atteggiamento che neppure Conan il barbaro, quando invece avrebbero dovuto preoccuparsi di difendere se stessi da una raffica di vento. Ma la cosa che mi ha scandalizzato allo stesso modo, è stato notare come le ragazze del gruppo trovassero naturale il loro ruolo di sottoposte. Mi viene da chiedere dove siano le mamme e i padri di questi ragazzi e ragazze. Oggi, l'identità di genere, cosa vuol dire: libertà oppure condanna? I vigliacchi, o meglio, gli uomini vigliacchi che uccidono le donne, non sono nati da una donna? Se si avverasse la follia di sterminare tutte le donne, non sarebbero condannati anche gli uomini? Da dove parte tutto questo? Culture diverse, zone del mondo diverse accomunate dalla stessa peste. Cosa dire dell'infibulazione? Sappiate che è arrivata anche qui in Italia. Cosa vuol dire integrare certe culture su altri tessuti preesistenti? Cosa intendono la Presidente Boldrini o la Ministra Kyenge? Le donne sono stupende, esseri superiori che hanno la capacità di dare la vita, diventandone concretamente l'emblema. Il sostantivo NATURA non a caso è di genere femminile. A mio avviso, nel nostro Paese come in altri, la strada per la valorizzazione delle donne da parte delle donne stesse, ritengo sia ancora lunga, ma auguro a me e a tutto il mondo che le FEMMINE inizino presto a correre.

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