E’ il bello dei social netwoks,
dell’era digitale e della comunicazione via internet. O almeno è
uno degli aspetti più interessanti e nello stesso tempo
sorprendenti. Di cosa sto parlando? Della possibilità di conoscersi
tramite la condivisione della propria passione e delle personali idee
a riguardo. Ed è proprio un semplice “like” alla pagina facebook
di questo blog che mi ha permesso di conoscerne l’ideatore Antonio,
e di confrontarmi con lui riguardo alcuni temi inerenti al mondo
automobilistico. Ma prima mi presento: mi chiamo Daniele Capozucca,
ho 22 anni e con grande entusiasmo ho iniziato da una sola settimana
la specialistica in Marketing Management alla Bocconi, dopo aver
concluso a luglio il triennio in Economia Aziendale e Management.
Con Antonio abbiamo discusso riguardo
al destino del gruppo Fiat. È innegabile come questo sia uno degli
argomenti più caldi, sia per le recenti scelte strategiche e di
posizionamento effettuate dal management e dal grande boss Sergio,
che per il carisma e la storia che contraddistinguono i marchi dell'azienda. Se da una parte il destino di Lancia sembra condannato ad
essere sempre più legato a quello di Chrysler (anche se voci
insistenti parlando addirittura di un sorprendente ritorno del brand
americano sul mercato europeo, data la scarsa riuscita del matrimonio
Lancia-Chrysler), quello di Alfa Romeo sta ancora cercando una sua
direzione, quanto più decisa e veloce possibile. La scarsità di
modelli attuali è da attribuire anche alla mancata lungimiranza del
management del marchio milanese. Prova lampante è la Kamal,
bellissimo concept di un ipotetico Suv sportivo, esposto a Ginevra
nell’ormai lontanissimo 2003, che rappresenta tuttora un’occasione
persa per il rilancio del marchio di Arese. Un modello che è stato
in grado di fiutare le future tendenze automobilistiche ancor prima
della palese esplosione del fenomeno dei Suv, visibile agli
occhi di tutti, traducendosi così in una mancata occupazione di una
rilevante quota di quel mercato che non solo ha trainato le vendite
di certi costruttori (si veda il contributo alle vendite dei modelli
Juke e Qashqai per il brand Nissan), ma che è dato in costante
espansione da qui al 2015. Se il presente è sulle spalle della
Giulietta, visto che la Mito è ormai alla fine del proprio ciclo di
vita, la 4c di certo traccia un solco per il futuro ma non può
essere lasciata da sola. Servono prodotti validi come la nuova
Giulia, l’erede della 166 e della mitica Duetto. E servono subito.
E serve altrettanto velocemente occupare una quota importante nel
mercato premium, non solo europeo, ma soprattutto cinese e dei paesi
in via di sviluppo. Difatti il mercato dell’automotive si sta
trasformando, radicalizzandosi in due distinti poli: da una parte il
settore premium, e dall’altra un segmento più accessibile, che
comprende anche quello del low-cost ( si vedano in proposito i margini di guadagno della Dacia, vicinissimi a quelli Bmw - NDD ). E se da una parte Marchionne
vuole spingere Alfa e Maserati, anche grazie a sostanziali sinergie
tra i due brand, a combattere nel primo segmento (la recente
Quattroporte e Ghibli ne sono le più valide testimonianze),
contestualmente Fiat si sta lentamente sottraendo dal ruolo di
generalista per concentrarsi su due modelli che rappresentano proprio
i due poli di cui parlavo prima: 500 e Panda. Da una parte 500,
l’anima chic e premium di Fiat, dall’altra Panda, che rappresenta
quella più accessibile e pratica. L’intenzione è quindi di
rendere questi modelli due colonne portanti del brand torinese,
arrivando paradossalmente a creare un secco dualismo nel brand stesso,
sviluppandone le rispettive famiglie il più possibile complete e
capaci di soddisfare a tutto tondo le esigenze della propria clientela ( le recenti declinazioni della 500L vanno in questa direzione).
Sarà la giusta strada da seguire?
Questa strategia incontrerà il gusto del pubblico?
Al mercato l’ardua sentenza.
Daniele Capozucca
Ho conosciuto Daniele come lettore del mio blog, ma immediatamente si è creata una bella sinergia, basata sulla comune passione per le auto. Il suo entusiasmo è contagioso, le sue analisi semplici e dirette. Mi auguro che nasca una bella collaborazione. Nel frattempo, un enorme "in bocca al lupo" per un meraviglioso percorso di studi.
Di seguito, la nostra conversazione "social" di qualche giorno fa.
Ciao Daniele. Grazie per il "mi piace" sulla mia pagina CHE AUTO VUOI. Mi sembra che anche tu sia un'appassionato di auto. Quando vuoi scrivere qualcosa, il mio blog è a tua disposizione.
ciao! ti ringrazio per l'offerta, davvero! mi farebbe piacere anche perchè seguo diversi blog e sto indirizzando i miei studi al fine di trasformare la mia passione in un lavoro!
ottimo direi. di cosa ti occupi precisamente? e cosa cerchi in un blog? scusa la domanda interessata. cmq, sul mio blog trovi anche la mail con cui puoi contattarmi.
io sto per iniziare la specialistica in marketing ma da sempre mi interesso di auto
se vai sul mio profilo c'è un post che un blogger che conosco (bravissimo) ha dedicato a me e alla mia tesi triennale sulla fiat 500 http://fiatgroupworld.com/2013/08/25/the-fiat-500-and-the-communication-behind-it-by-daniele-capozucca/
praticamente sono un fedelissimo appassionato del gruppo italiano e ieri ho scoperto il tuo blog per caso leggendo il post che hai scritto sulla lancia in merito alle sue attività al prossimo salone di francoforte
intanto, complimenti davvero. io, alla mia età, ho ripreso l'università. sono al secondo anno del corso di laurea in "culture digitali e della comunicazione". da sempre appassionato di auto, anche io, come te, vorrei che la mia passione diventasse un lavoro. quindi ti rinnovo il mio invito. resto a tua disposizione.
p.s. già ho stretto una collaborazione con un designer che ha studiato a torino. puoi trovare un suo bozzetto sul blog, dedicato ad un progetto di suv per alfa romeo.
Si ho visto quel bozzetto
Pensa che ero andato proprio a quel salone di ginevra dove esposero la kamal di cui (purtroppo) non se ne fece nulla
Hanno perso un'occasione d'oro!!!Ti ringrazio sia per i complimenti che per l'invito...ci penso, mi farebbe molto piacere collaborare!!!
la kamal, che nel significato più largo del termine vuol dire tutto ciò che è bello (sarebbe stato profetico) avrebbero dovuto metterla sul mercato secoli fa. io critico molto il management. il salvatore marchionne, mi sa che fa più guai che altro. hai sentito della riduzione del marchio fiat a due sole famiglie di auto, 500 e panda? immagino di si.
Si, per forza...l'ho trattato anche nella tesi! In sostanza perde il ruolo di generalista, rimane nei segme ti bassi dove è più credibile e lascia agli altri marchi del gruppo il settore premium
bhe, il marchio lancia è morto, la nuova giulia mi fa quasi ridere...........rimane maserati che con la ghibli sta tentando di avvicinare il segmento E premium. mi sembra poca cosa però.
Lo so
Però l'appeal di cui godono maserati e alfa romeo non si discute anzi, è ciò da cui ripartire
Se pensi che anche adesso a venezia lo sponsor non è piú lancia ma maserati...penso anche io che se non è morto si giocano tutto a gennaio con la chrysler 200 che dovrebbe essere rimarchiata lancia...o ce la fanno o son morti ormai. da notare che lancia stia in piedi con la sola y e alfa romeo con la giulietta
Se ci pensi è allucinante ma incredibile allo stesso tempo, se lo vedi in positivo
si, ma le cose andranno sempre più a contrarsi. vedi le grosse perdite degli ultimi tempi. inoltre, il consumatore si lega ad una filosofia. prendi ad esempio audi. fa auto di qualità, ma autentiche matrioska. il cliente, spende per guidare quel marchio. i vari modelli, servono solamente a stabilire quanto l'acquirente sia disposto a spendere per avere i 4 anelli sul cofano. ergo, senza prodotto, vivi di luce riflessa, che prima o poi si esaurirà.
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