lunedì 5 agosto 2013

UN CESSO A CIELO APERTO

Stamattina, dovendo raggiungere Sant'Antimo di Napoli, ho imboccato l'Asse Mediano. Caldo isopportabile, aria condizionata in auto da ricaricare, non mi rimaneva che aprire i finestrini. Ho potuto quindi godere più direttamente del panorama. Mi è venuta in mente, come un fulmine, un'affermazione di Philippe D'Averio: Il Sud Italia è un museo a cielo aperto. Il panorama che mi circondava mi faceva pensare, piuttosto, ad un cesso a cielo aperto. Sono partito da Monte di Procida, percorrendo il cosiddetto Gavitiello, strada che corre parallela ad un litorale storico, quello di Cuma. Il muso della mia auto puntava al promontorio su cui sorge il Tempio di Giove, testimonianza di un passato prezioso mortificato dalle tonnellate di rifiuti sul ciglio della strada. Rifiuti che sporcano la Foresta di Cuma, altra risorsa che le amministrazioni centrali e poi locali hanno ben pensato di gettare alle ortiche. Faccio presente, che nel bel mezzo della Foresta di Cuma, esiste una linea ferroviaria, con relativa stazione, con annesso mini museo. Questa linea,(tale tratta è ormai quasi dismessa, quando invece potrebbe portare migliaia di turisti a visitare Piscina Mirabile, il Museo del Castello Aragonese, la tomba di Agrippina, la Casina Vanvitelliana etc) collega il centro di Napoli con i comuni flegrei, ricchi di testimonianze storiche, anche queste chiaramente ritenute inutili. Superfluo dire che questo cesso a cielo aperto si prolunga per chilometri, lungo tutto l'Asse Mediano, fino al luogo che dovevo raggiungere. I cittadini si lamentano della fame che attanaglia il Sud, del lavoro che non esiste, però mi chiedo chi li abbia mai convinti che la casa in cui vivono debba essere continuamente danneggiata. Mi chiedo chi sia stato tanto vile da ficcargli in testa che l'unica possibilità, almeno per una certa parte dei Meridionali, sia quella di vivere di espedienti, di miseria. Che cosa passa per la testa a coloro che preferiscono insozzare un luogo pubblico piuttosto che differenziare i rifiuti come fa la maggior parte dei cittadini? E' una questione di cultura? Forse non sanno che tutte quelle pietre non sono semplicemente roba vecchia, ma un giacimento di ricchezza per i loro figli? Le pupattole che tornano dal mare, con i piedi appoggiati al cruscotto, che non hanno mai avuto il piacere di fare conoscenza con una cintura di sicurezza, che dopo aver scolato la loro birretta si sentono autorizzate a buttare la lattina sul ciglio della strada, altrimenti il loro tatuatissimo fidanzato potrebbe arrabbiarsi, da dove provengono? Che visione hanno della vita, dove collocano la modaiola automobilina del loro bifolco compagno? Che senso ha possedere un portentosissimo smartphone? Cosa sono questi segnali che manda? Cosa vorrebbe dimostrare di essere? Personalmente la guardo con disgusto. La classifico come un'aspirante mignotta senza talento. Eppure, siamo discendenti di uno Stato all'avanguardia. Siamo Meridionali, ex cittadini del Regno delle due Sicilie! Cosa ci è successo? Chi ci ha rubato l'orgoglio del nostro mare, delle nostre montagne, dei nostri vini, della nostra cucina? Ricordo ancora il profumo delle tovaglie ricamate stese sull tavola del pranzo di ferragosto, i cesti di fichi madidi della frescura della cisterna, il prosciutto del maiale macellato a natale, l'inebriante profumo del sugo, la camicia bianca, immacolata, di mio nonno appena tornato a casa dopo aver omaggiato e ringraziato la Madonna dell'Assunta. In quei giorni si ripulivano le strade, ma dal fogliame, dall'erba, non certo dalle bottiglie di plastica o dalle lattine che l'imitatrice cafona di certe prostitute televisive lascia adesso lungo le strade storiche di un terra, ancora e nonostante tutto, bellissima. 

P.S. Non sono un vecchio nostalgico, ho solo l'età giusta per ricordare alcune tradizioni, e la forza di combattere per il mio futuro che vorrei fosse qui al Sud. Ritengo utile questa precisazione a scanso di possibilissimi fraintendimenti.

4 commenti:

  1. Sono d'accordo con te, caro il mio scrutatore, di questa realta' che sembra "bloccata" da gente assuefatta a queste brutture e da una classe dirigente mediocre che "ci" siamo dati che non riesce a vedere al di la' del loro bieco e personale tornaconto. Vivere alla giornata senza poter' progettare un futuro migliore lo ritengo una forma di tortura sfiancante e alienante. Visto pero' che siamo ancora "giovani e forti" non dobbiamo smettere di combattere anche per questi stolti.
    P.S. Ricordo anch'io (anche se di eta', meno longeva) quei profumi e colori di un epoca andata, certamente non dorata ma sicuramente piu' semplice.

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    1. Grazie per il tuo intervento. Mi auguro che la mia e la tua indignazione si diffondano in maniera virale.

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  2. Di Meo Salvatore caro Antonio Macchie di inchiostro condivido tutto quello che dici e dovrebbe essere un modo di ragionare collettivo,ma possibile mai che solo in pochi vedano ste cose e altri non se ne fregano proprio specialmente chi ci amministra!!!FUORI AL MIO NEGOZIO SI FERMÓ UN AUTO DI NAPOLETANI MENOMALE CHE NON SONO TUTTI COSÌ,COMUNQUE IN QUELLA MACCHINA C'ERA NO PEPPA PIG DEI CARTONI ANIMATI MA ....ERA PROPRIO UNA PORCA SCUSATE IL TERMINE GIÀ MI PARCHEGGIÒ D'AVANTI AL CANCELLO VABBÈ DOPO DICONO CHE SONO SEMPRE IO VIDI LA MAMMA BUTTARE FEI FAZZOLETTI DI CARTA DAL FINESTRINO I DUE MAIALINI DIETRO NON TE NE DICO PIATTI SACCHETTO DELLE PATATINE E IO NIENTE FIN QUANDO VENNE U BOSS CHE MISE IN MOTO LA MACCHINA E SE NE VOLEVA ANDARE LUI "GLI DISSI SCUSATE MA LO SPAZZINO DOVE STA VI SEGUE FA LE TAPPE APPRESSO A VOI NON LO SO QUESTO È IL MODO DI COMPORTARSI AVETE DEI BIMBI L'EDUCAZIONE GLIELA DOVETE IMPARARE VOI NON IO IO GLIELA INSEGNO A MIA FIGLIA ,PER FAVORE RACCOGLIETE TUTTE LE COSE DA TERRA???SCESE DALLA MACCHINA LUI TI FACCIO TI DICO GLI DISSI SOLO UNA COSA ASCOLTAMI UN POCO MIA MOGLIE DICE CHE NON DEVO FARE SEMPRE CASINI E BISTICCIARMI MA STA COSA A ME NON SE NE SCENDE QUINDI CHE VUÓ FA A BOTTE NON CI SONO PROBLEMI IO VORREI EVITARE O TOGLI TUTTO FA TERRA O UNO DEI DUE SI FA MALE STANNO I BIMBI NON VORREI SPAVENTARLI ,VEDETE VOI IO DI QUA NON VE NE FACCIO ANDARE !!!E SOLO ALLORA SCESE PEPPA PIG E LUI E SI MISERO A RACCOGLIERE TUTTO MA CHE GENTE DI MERDA SAI CHE GLI DISSI ANCORA VOI FATE QUESTO PERCHÉ VENITE QUA VI SPELLANO DEI VOSTRI SOLDI SUI LIDI E NEI PARCHEGGI E DOPO TUTTO VI SPETTA ANCHE INZOZZARE LE NOSTRE STRADE MA STATV A CAS RISPARMIAT E CI FATE STARE QUIETI!!!MA VA FANC...A TE TUTTA LA GENTE COME TE!!!

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    1. Ciao Salvatore. E' proprio questo il problema. Manca l'autocoscienza, troppe persone sono prive di contenuti. Gli è stato trasmesso il messaggio che la furbizia paga senza minimamente mettere in conto che un ambiente avvelenato non fa distinzione nel momento in cui vomiterà i suoi effetti nocivi. La signora che tanto bene hai descritto, insieme al suo consorte non hanno la benchè minima idea del nesso causa-effetto. Hai fatto bene ad insistere affinchè ripulissero la zona dai loro nefasti rifiuti. Ma da dove parte tutto questo? Secondo me, da decenni di malapolitica. Se solo pensiamo che nelle scuole è stato abolito l'insegnamento dell'educazione civica, ci rendiamo conto del grande disegno che è stato fatto per annullare la coscienza di se. Un popolo senza idee, senza consapevolezza, può essere manipolato quanto si vuole. Fargli credere che i diritti siano delle magnanime concessioni rende tutti schiavi. Sono felicissimo quando conosco che persone come te, che preferiscono ribellarsi piuttosto che conformarsi.

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